L’ex presidente della BCE Mario Draghi è intervenuto al meeting di Rimini il 18 agosto 2020. Nel suo intervento sugli effetti della crisi giudica “urgente” un investimento di intelligenza e risorse finanziarie sull’istruzione e sui giovani. L’obiettivo di Draghi è anche quello di non sacrificare “i loro redditi futuri”. La crisi scaturita dal Covid-19 e la politica economica non dovrebbero aggiungere incertezza a quella già causata dalla pandemia. I cittadini hanno necessità di credere in un progetto “Paese”, in una strategia sfidante. In periodo feriale non si parla di magistrati o di Lega e del ruolo dei commercialisti della Lega. Speriamo non per la Lega ma per il nostro paese che durante il mese di settembre non vengano ripresi processi politici a carico di questo o quel partito.
Si parla quotidianamente del coronavirus e di come influirà la gestione della crisi sanitaria sulle prossime elezioni americane. Si parla molto del candidato democratico Joe Biden ma la sua strategia politica è quella di restare in silenzio e far parlare di lui o della sua candidata vicepresidente, Kamala Harris. Se ne parla molto come persona preparata ma nello stesso tempo vengono evidenziate le sue origini. Basta dire che è una donna capace ed intelligente senza sottolineare il colore della pelle, rischiando di essere razzisti. Tuttavia, se è quasi certa la non rielezione di Trump perché disturbare due ex presidenti Barack Obama, con sua moglie Michelle, e Bill Clinton. Vi sono perplessità tra la tattica politica e la politica reale. In America la Convention è stata virtuale e senza pubblico. L’ex first lady Michelle Obama ha chiuso la sua prima giornata della kermesse democratica con un appassionato discorso durato circa diciotto minuti. Parlare senza la reazione diretta del pubblico è semplice ma non certamente interattiva ed efficace. È simile allo smart working. Ma la domanda è dove ci porteranno queste elezioni e se il nostro paese ha una strategia politica ed economica con gli USA. Poniamo il caso che Trump perda le elezioni, cosa riuscirebbe a fare Biden? C’è una intesa? Precedentemente si parlava del Presidente e questo bastava, senza specificare se fosse democratico o repubblicano. Gonfiare ogni atteggiamento, buono o cattivo che sia, non può essere motivo di dibattito per arrivare a fare una polemica che risulterebbe assolutamente poco costruttiva sfavorevole per l’Italia.
I problemi sono tanti e sembra che il momento peggiore debba ancora arrivare. È ora di essere seri e responsabili. Oltre ai politici adesso vincono anche i giornalisti che sono schierati, perdendo così di credibilità.