La stampa per fortuna ha dato visibilità al ricorso presentato al Consiglio di Stato da parte dell’Avv. Alessandro Biamonte su mandato del comune nella persona del Sindaco Gianni De Martino. Ricorso contro i proprietari della villetta che hanno posto sbarramento rendendo inagibile il passaggio per il celebre sentiero naturalistico che porta alle antiche Grotte del Fieno rivendicandone la proprietà dell’area.
La conservazione della bellezza di Capri non è un patto locale bensì è “mondiale”. Capri è del mondo, l’arco naturale ed i Faraglioni sono delle bellezze/opere più autenticamente originali del revisionismo italiano. È interessante capire Capri, dalle origini ai giorni nostri, per comprendere l’importanza di tutelarne il patrimonio sia per gli aspetti culturali che per quelli ambientali. La stampa ed anche la presenza di associazioni che sono interessate a Capri hanno ben evidenziato la gravità del problema. Tutti sono per la rimozione immediata degli sbarramenti e del cartello con la scritta che attesterebbe la privatizzazione.
Un grazie al sindaco per avere ricordato a tutti coloro che sono legati a Capri di urlare che il primo cittadino è con il mondo che ama Capri. Dalla lettura del ricorso emerge che il giudice probabilmente non aveva la documentazione necessaria. Oggi è tutto più semplice, è sufficiente andare su Google Maps per capire, qualora ce ne fosse bisogno, che l’Arco Naturale, i Faraglioni, sono patrimoni universali a prescindere dalle norme, dagli scritti e non scritti.
L’avvocato Alessandro Biamonte è noto per la sua serietà, responsabilità professionale e per l’impegno nel documentare “la verità”. I turisti sono legati all’arco naturale e quindi, non creiamo turbamenti, Capri vive di turismo.