Il Covid-19 sta cambiando il mondo, le regole, i comportamenti, le nuove modalità di lavorare, di fare lezione sia nelle scuole e sia all’università.
L’Europa ha dato il via libera sul tracciamento di un soggetto, posizione del cellulare, per monitorare i soggetti colpiti dal virus. È intervenuto il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) al progetto della Commissione europea che vuole invertire insieme alle TLC europee per tracciare in maniera anonima il Covid-19. La posizione del garante UE sostiene che l’iniziativa “non vìola le norme sulla privacy in quanto c’è il rispetto dell’anonimato degli utenti tracciati”. Bisogna mostrare attenzione anche nel limitare i dati agli esperti in epidemiologia, protezione dei dati e scienza dei dati. Le compagnie di TLC, ed alcuni fornitori di servizi TLC, hanno concordato la condivisione dei dati sulla localizzazione dei telefoni cellulari con la Commissione europea per tracciare la diffusione del Coronavirus.
La SI-IES ha partecipato all’iniziativa promossa dal Dipartimento dell’innovazione tecnologica e digitalizzazione con un progetto innovativo e sfidante per mezzo di una “App” da diffondere sui social con l’obiettivo di raggiungere i 60 milioni di abitanti. I timori del cittadino di essere sorvegliato con un regolare permesso degli stati non sono da sottovalutare ma uno degli obiettivi, tra l’altro, è quello di sfruttare/utilizzare i metadati delle compagnie di TLC al fine di consentire ai ricercatori di modellizzare la propagazione del virus sulla popolazione e di anticipare i picchi epidemiologici. Le informazioni raccolte sarebbero anonimizzate e massificate come strumento per proteggere la privacy dei cittadini nel rispetto del GDPR. Il 21 marzo 2020 le norme sulla privacy sono state oggetto di attenzione e certamente subiranno delle deroghe a causa del Coronavirus.
Secondo SI-IES e il DIHV, riferendosi al controllo dei movimenti della popolazione europea tramite una App, devono essere rispettati i principi di proporzionalità per limitare la diffusione dei contagi.