Le terre rare costituiscono una serie di elementi che in questi ultimi anni stanno assumendo grande importanza commerciale e industriale per la produzione di magneti permanenti, di componenti dei televisori, di telefoni cellulari. L’azione di approvvigionamento a livello internazionale di terre rare è in buona misura legata al monopolio cinese dell’estrazione e della produzione di questi minerali. Le terre rare non sono poi così introvabili sulla superficie terrestre. Il vero problema è il loro grado di concentrazione, che deve essere sufficientemente alto per giustificare i costi di estrazione. In genere questi minerali sono difficili da estrarre sia perché necessitano di procedure inquinanti per la loro raffinazione, sia perché sono mischiati ad elementi radioattivi.
Nei Paesi occidentali è stata sospesa la loro estrazione, mentre la Cina ha aumentato la propria produzione divenendo un Paese monopolista a livello globale. Negli ultimi anni ha ridotto sempre di più le esportazioni così da renderle preziose.
Vi sono anche ragioni di tipo politico ed economico che spingono diversi Paesi tra cui Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud ed Unione Europea, alla ricerca di fonti alternative di terre rare i cui giacimenti sono stati trovati anche in Brasile, in Sudafrica, negli Stati Uniti e in Australia. Da questi giacimenti si ricavano materiali le cui applicazioni sono innumerevoli specialmente nel campo dell’elettronica: microchip, magneti, fibre ottiche laser, schermi a colori, CD, DVD e carte di credito. Addirittura vengono utilizzati anche per trasformare il movimento delle pale eoliche in elettricità attraverso la presenza di magneti composti da una lega di neodimio (metallo). Elemento della chimica fondamentale anche per le automobili ibride, cioè elettriche e a benzina.
L’obiettivo è quello della ricerca, lo studio e la possibile implementazione di nuovi materiali magnetici in grado di sostituire le terre rare nel maggior numero delle applicazioni, in modo tale da evitare il più possibile la dipendenza economica cinese.